Su questo sito abbiamo più volte scritto delle metodologie usate in agricoltura biodinamica, insistendo sul praticamente assente utilizzo di pesticidi e diserbanti. L’associazione Terra Viva di Verona diffonde adesso un interessante opuscolo, che potete scaricare cliccando QUI. Il concetto è molto semplice: “non ereditiamo il mondo dai nostri padri, ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli”. Quindi è giusto cominciare a pensare a loro.
Ebbene Terra Viva Verona lo dice chiaro e tondo: “i pesticidi in frutta e verdura dimezzano gli spermatozoi”. A dirlo è uno studio di Harvard, secondo il quale l’alimentazione proveniente da agricoltura biodinamica e biologica riduce del 90% la percentuale di pesticidi nel corpo dopo solo una settimana.
Ma non è finita qui: i diserbanti (le strisce gialle lungo i vigneti e sul bordo delle strade) hanno come principio attivo il Glifosate. Tale sostanza è classificata come “probabilmente cancerogena per l’uomo”. L’affermazione deriva dai risultati dello studio, condotto in marzo, dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) di Lione. Il Glifosate è stato inserito nel gruppo 2A mentre prima era 2B. È passato quindi dal “possibile cancerogeno” al “probabile cancerogeno”.
Il glifosate, quindi, ha anche degli effetti sull’uomo. Questi effetti, naturalmente negativi, possono portare a difetti di nascita, aumento degli aborti, danni al DNA, infertilità ma anche linfomi, tumore della mammella ed effetti sull’ecosistema che ci circonda. (cit. da Dr. Giovanni Berghini).
E gli insetticidi? Terra Viva pone il focus anche sul loro utilizzo. Anche gli insetticidi, come il Clorpirifos, hanno effetti cancerogeni. Addirittura uno studio condotto in California ha evidenziato come gli effetti del Clorpirifos si facciano sentire anche su persone che risiedono fino a 1.5 km di distanza da aree trattate con tale insetticida.
Qual è l’alternativa? Mangiare biologico e convincere il vicino a diventare bio.
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